Mi spiace se ho peccato,
mi spiace se ho sbagliato
se non ci sono stato
se non sono tornatoMa ancora proteggi la grazie del mio cuore
adesso e per quando tornerà il tempo…
il tempo per partire…
il tempo di restare
il tempo di lasciare
il tempo di abbracciare..In ricchezza e in fortuna
in pena e in povertÃ
nella gioia e nel clamore
nel lutto e nel dolore
nel freddo e nel sole
nel sonno e nel rumore
ovunque proteggi la grazia del mio cuore
…ovunque proteggi la grazia del tuo cuoreovunque proteggi proteggimi nel male
ovunque proteggi la grazie del tuo cuore
E’ terminato cosi’ il mio primo Maggio davanti alla tv. Solita meravigliosa festa del Quincho con il sole che attraversava le viti dietro alla cantina Mayr.
Mio Babbo invece come sempre al Locher, dove 32 anni orsono il suo figliolo rischiava di lasciarci le penne.
La canzone di Vinicio si addice al periodo, parole felici musica malinconica.